Viene descritto il ruolo dell’isteroscopia come esame di primo livello nello studio delle cause della sterilità e dell’infertilità. L’isteroscopia serve per valutare la presenza di cause anatomiche e patologie che interferiscono negativamente sull’annidamento dell’embrione e sulla prosecuzione della gravidanza e rimuoverle con una isteroscopia operativa
Presupposti:
Il 50% delle donne partoriscono dopo i 35 anni, il 6% dopo 1 39 anni. Nel 2006 27900 mamme ultra 40enni hanno partorito
Negli ultimi decenni si manifesta un progressivo aumento della frequenza di gravidanze e di parti in donne delle classi di età più elevate
Il 28,2% di cicli di procreazione medico assistita riguardano donne ultra 40 enni
La tecnica più efficace per valutare al meglio la cavità uterina e l’endometrio è l’isteroscopia. Anche l’ecografia 3d in mani esperte puo’ essere utile. Quanto affermato è contenuto nelle linee guida della soc. Italiana di endoscopia ginecologica che afferma:
Una isteroscopia di “screening” dovrebbe essere eseguita prima di decidere di includere le pazienti in un programma di fecondazione assistita in particolare dopo 1 o 2 fallimenti allo scopo di ridurre al minimo qualsiasi influenza negativa che una patologia uterina potrebbe avere sull’esito.
La scarsa invasività e la sicurezza dell’isteroscopia ambulatoriale, associate al desiderio della coppia infertile di raggiungere in tempi rapidi obiettivi diagnostici spesso fonte di ansie ed incertezze, rendono tale metodica raccomandabile nella valutazione diagnostica della cavità uterina
Il riscontro di patologie all’interno della cavità uterina deve essere associato ad un adeguato trattamento delle stesse, allo scopo di migliorare le possibilità riproduttive.
È scientificamente dimostrato il beneficio dell’ isteroscopia nell’incrementare la possibilità di avere una gravidanza nel successivo ciclo, sia nel caso di isteroscopie patologiche che normali. Diversi possibili meccanismi sono stati proposti per spiegare questo effetto benefico dell’isteroscopia
Ma soprattutto con l’isteroscopia è possibile riscontrare la presenza di:
Patologie congenite(malformazioni uterine come utero setto, arcuato, unicorne, bicorne, a imbuto, a t )
Patologie acquisite ( polipi, miomi, sinechie e sindrome di asherman, istmocele, endometrite, iperplasia endometriale a basso e alto rischio, cancro dell’endometrio )
Secondo la letteratura scientifica l’incidenza di patologie endouterine nelle donne infertili va dal 23 al 40% dei casi.
Molti studi concordano col fatto che rimuovere con una isteroscopia operativa queste patologie migliora significativamente le probabilità di avere una gravidanza e di portarla a termine. Anche le linee guida della società italiana di endoscopia ginecologica affermano che si raccomanda la valutazione isteroscopica della cavità uterina in donne con aborti spontanei ricorrenti.
La diagnosi e il trattamento isteroscopico delle malformazioni uterine e delle aderenze endocavitarie in tali pazienti può migliorare il tasso dei nati vivi, pertanto il loro trattamento dovrebbe essere sempre raccomandato.